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La nuova rivoluzione umana vol. 30 - Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda

La nuova rivoluzione umana vol. 30 - Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda

Scritto da Esperia on 28.09.22

Nel presente volume, che conclude la Nuova rivoluzione umana, sono descritti numerosi momenti salienti della storia di kosen rufu: dagli eventi che ebbero luogo nei primi mesi del 1979 quando Shin’ichi Yamamoto, dopo essersi dimesso dalla carica di presidente della Soka Gakkai a causa delle infide trame ordite dal clero della Nichiren Shoshu, ergendosi come una irremovibile montagna di fronte a quelle difficoltà, diede l’avvio a una nuova grandiosa fase del movimento di kosen rufu nel mondo, alla sua quinta visita in Cina nel 1980 e in Nord America, Sud America e Unione Sovietica l'anno seguente; dal viaggio in Italia nel 1981, durante il quale Shin’ichi Yamamoto si dedica in modo particolare a incoraggiare e a far crescere i giovani, alle numerose attività nelle varie aree del Giappone. 

Nel capitolo conclusivo, intitolato Il voto, troviamo infine descritti gli eventi che portarono alla scomunica della Soka Gakkai da parte della Nichiren Shoshu. Il 28 novembre 1991, giorno della scomunica, viene definito da Shin’ichi “una data storica, il giorno della nostra indipendenza spirituale”. È anche il momento in cui la Soka Gakkai spicca definitivamente il volo verso il ventunesimo secolo come religione mondiale. 

Il capitolo – e l’intero romanzo – si conclude con la descrizione della riunione dei responsabili di centro del 12 novembre 2001 durante la quale Shin’ichi rivolge un accorato appello ai giovani, i Bodhisattva della terra che vivono per il grande voto di kosen rufu, affidando loro il futuro del movimento Soka nel mondo.


In cuor suo, Shin’ichi rivolse un appello ai giovani: “Andiamo avanti insieme! Lottiamo finché avremo vita. Avanziamo con fiducia e vigore facendo risuonare in alto il suono della seconda serie delle Sette Campane”. Dentro di sé, Shin’ichi aveva chiara la visione dei giovani Soka che, come giovani aquile maestose, si libravano nella luce dell’alba del terzo millennio. Li vedeva volare in alto, in un flusso ininterrotto, verso gli immensi cieli del mondo.

Contenuti principali di ogni capitolo

C.1 LA GRANDE MONTAGNA:

Il 24 aprile del 1979 Shin’ichi si dimette dalla carica di terzo presidente della Soka Gakkai. Al termine della riunione dei responsabili di centro del 3 maggio, scrive le calligrafie “grande montagna” e “grande ciliegio”. Il 5 maggio scrive la calligrafia “giustizia”.

C.2 ASPETTANDO IL MOMENTO GIUSTO:

Shin’ichi si dedica con vigore a incoraggiare i membri, preparando il momento propizio

per una nuova partenza. Nel 1980, i compagni di fede provenienti dallo Shikoku e dall’isola di Amami compiono una traversata in nave fino a Kanagawa, dove si trovava Shin’ichi Yamamoto, per incontrare il loro maestro.

C.3 SLANCIO IMPETUOSO:

Il 21 aprile, Shin’ichi si reca per la quinta volta in Cina. Sulla strada del ritorno si ferma a Nagasaki, dove dà inizio alla controffensifa per spezzare la catena di complotti e intrighi orditi dai preti della Nichiren Shoshu. Nell’anno seguente, il 1981, visita il Nord America, il Sud America e l’Unione Sovietica.

C.4 LA CAMPANA CHE ANNUNCIA L’ALBA:

Vari eventi hanno luogo in Europa, tra cui la prima visita in Bulgaria. Shin’ichi Yamamoto dedica tutto se stesso alla formazione dei giovani in ogni zona. Shin’ichi visita anche gli Stati Uniti e il Canada.

C.5 GRIDA DI VITTORIA:

Nella regione dello Shikoku, Shin’ichi Yamamoto compone Kurenai no uta, la“Canzone del color cremisi”. A Oita viene presentato il poema Giovani, scalate la montagna di kosen rufu del ventunesimo secolo. Grida di vittoria risuonano anche a Kumamoto e Atsuta.

C.6 IL VOTO:

Shin’ichi Yamamoto realizza una serie di incontri e dialoghi con leader e pensatori di tutto il mondo. La Soka Gakkai si libra in volo nel ventunesimo secolo come religione mondiale. Durante la riunione dei responsabili di Centro che si tiene il 12 novembre 2001 presso il Toda Memorial Hall di Tokyo, in un clima di grande entusiasmo, Shin’ichi rivolge un accorato appello ai giovani.